Rapolano Terme
Splendido borgo all’interno delle Crete Senesi, famoso soprattutto per le sue terme

Rapolano Terme è uno splendido borgo all’interno delle Crete Senesi, famoso soprattutto per le sue terme. Noi di chimerapost siamo molto legati a questo posto perchè è da qui che ci è cominciata a nascere l’idea di questo blog.
E infatti vi avevamo già portato a Serre di Rapolano, frazione, appunto, di Rapolano Terme di cui invece vi parleremo oggi.

Le terme
Le sorgenti termali di Rapolano Terme erano già conosciute ai tempi degli antichi Romani, ma Rapolano ha iniziato ad avere maggior rilievo dopo il ‘300, quando viene citato come uno dei luoghi termali migliori di tutto il senese. E infatti, molti furono i personaggi illustri che vi passarono, ma degno di attenzione è soprattutto Giuseppe Garibaldi.
Garibaldi a Rapolano
Giuseppe Garibaldi arrivò a Rapolano Terme il 13 agosto 1867 per curare la ferita subita nella Battaglia dell’Aspromonte.
Pare che, durante la sua permanenza, ogni mattina si recasse agli stabilimenti dell’Antica Querciolaia. Gli effetti furono così benefici che scrisse in una lettera: “I bagni di Rapolano mi hanno tolto un resto d’incomodo al piede sinistro, e l’effetto ne fu istantaneo; ciocché mi dà buona opinione di questi bagni, che penso di continuare per alcuni giorni. Se siccome ottenni la cessazione dei dolori potessi acquistare un po’ più d’elasticità, io mi troverei forte come prima. Vostro Giuseppe Garibaldi”
Gli stabilimenti termali
A Rapolano ci sono due stabilimenti termali: l’Antica Querciolaia e le Terme San Giovanni.
L’Antica Querciolaia
Come vi abbiamo appena raccontato, questo stabilimento è famoso per la presenza di Garibaldi e, infatti, ancora oggi ha una lapide all’ingresso e una statua del celebre patriota italiano.
Terme San Giovanni
Noi siamo stati alle Terme San Giovanni e ve ne parliamo meglio poco più avanti.
Il nostro (secondo) viaggio a Rapolano
Come vi abbiamo già accennato, noi siamo molto affezionati a Rapolano e ci siamo già stati lo scorso anno e abbiamo deciso di ripetere alcune esperienze.



L’itinerario
Siamo partiti da Farnese (di cui vi avevamo già parlato qui) e poi ci siamo diretti a Pienza (di cui vi abbiamo già parlato qui), fermandoci però un giorno e una notte a Rapolano.
Siamo arrivati a Rapolano verso l’ora di pranzo, dove abbiamo mangiato alla Trattoria La Patria (abbiamo preso pici, crostini neri toscani, fettuccine e cantuccini).
Poi siamo andati all’Albergo Da Annita, dove ci siamo riposati un po’ e ci siamo diretti (a piedi) alle Terme San Giovanni.
Doccia al volo, poi passeggiata tra i vicoli di Rapolano Terme e cena da Sapori in Torre.
Rientro in albergo e, la mattina successiva, colazione e partenza in direzione Pienza!
Perchè vi consigliamo il nostro itinerario?
A distanza di un anno, abbiamo deciso di ripetere alcune cose: il pranzo alla Trattoria La Patria, le Terme San Giovanni, l’Albergo Da Annita e un pasto da Saporintorre.
Iniziamo dalla Trattoria La Patria: ve la consigliamo se amate la cucina casareccia toscana e se vi piacciono i locali rustici, in cui si mangerebbe come a casa della nonna (toscana).


Le Terme San Giovanni sono poco distanti dal centro del paese (circa 1,5 km) e sono ideali sia per coppie, che per famiglie con bambini. Inoltre, hanno varie piscine (di cui una coperta), ma anche molti trattamenti estetici. Qui si può stare in relax a godere delle acque termali, facendo anche un aperitivo.


Saporintorre è un locale molto carino, giovanile, in cui si mangia davvero bene: prodotti del posto, rivisti in una chiave un po’ più moderna. Il proprietario è un autoctono, innamorato della sua zona di provenienza, che sceglie prodotti locali. Se glielo chiedete, vi consiglierà tanti posti carini e particolari da visitare!


L’Albergo da Annita è invece un must se volete spendere poco, alloggiare in un posto carino e vicinissimo alle Terme San Giovanni. L’albergo offre la soluzione “Bed & Coffee” (un cornetto e una bevanda): a prezzi più che onesti, soggiornerete in una villa degli anni Venti/Trenta con un bel giardino in cui è possibile fare colazione (ma anche leggere e rilassarsi) nelle belle giornate primaverili.



In conclusione…
Forse ci siamo dilungati un po’ troppo, ma questi sono i nostri posti del cuore. E voi, ci siete già stati? Vi abbiamo incuriositi almeno un po’?

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